Pubblicato in occasione della mostra di Taner Ceylan alla Paul Kasmin Gallery di New York, questo volume presenta una nuova raccolta di opere dell’artista dal titolo Lost Paintings Series. Ribaltando le versioni ufficiali delle storie occidentali e orientali, Lost Paintings Series presenta figure orientali in un’affascinante ricognizione di storia, potere e narrazione. Esma Sultan, la raffigurazione realizzata da Ceylan di una principessa ottomana del XVIII secolo nota per la sua inclinazione alla crudeltà, attinge alla mitologia potenziante della femminilità appassionata, spietata e assertiva che caratterizza le cronache della sua vita. Visualizzando l’azione femminile e le trasgressioni sociali come elementi al cuore della vicenda, Ceylan interroga ciò che è storicamente invisibile. Le Lost Paintings Series, che indagano nel passato per parlare di uno spaventoso presente, danno voce a un gruppo di personaggi e voci perduti, che incarnano i molti ridotti al silenzio sia dagli orientalisti sia dalle storie nazionaliste ufficiali. Un ottomano guarda con aria di sfida, sigaretta alla mano; una coppia di amanti maschi fa trapelare un casto congedo; una donna velata sosta davanti all’Origine del mondo di Courbet. Ceylan cominciò a esporre le sue opere nel 1991, in una mostra collettiva e in una personale nello stesso anno, a Norimberga. La sua mostra e performance Monte Carlo Style (1995) produsse un impatto significativo sulla scena artistica turca. Le sue opere sono presenti in collezioni private e in musei, compresi la Sveaas Art Collection e l’Istanbul Museum of Modern Art.

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