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Giuseppe Pino

The Way They Were. Portraits & Stories from the 20th Century

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Descrizione

Colpisce subito in The Way They Where il fatto che la copertina del volume non riporti nè il titolo nè il nome di Giuseppe Pino, il fotografo che ne è...

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Dettagli

  • ISBN: 9788862083416
  • Lingua: Inglese
  • Pagine: 288
  • Illustrazioni: 250
  • Rilegatura: Cartonato
  • Uscita: Febbraio 2014
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Contenuto comprimibile

Colpisce subito in The Way They Where il fatto che la copertina del volume non riporti nè il titolo nè il nome di Giuseppe Pino, il fotografo che ne è l'autore. I dati compaiono sulla costa per dare agio all’osservatore di ammirare l’immagine di copertina che sembra smentirne il contenuto. Se questo infatti, è indubbiamente un libro di ritratti, la cornice sorretta da tre mani è vuota, come fosse disposta ad accettare i tanti volti dei personaggi che hanno posato davanti all’obiettivo del fotografo. Così si viene subito a conoscenza del carattere di Pino, che ama in egual misura l’ironia, l’enigmistica e il surrealismo, tanto da immaginare che anche un libro fotografico come questo possa condurre, con una copertina carica di suspence da film giallo, all'arresto del colpevole nelle pagine interne. Il titolo evoca quello del film diretto da Sidney Pollack nel 1973, e se The Way We Where è diventato The Way They Where, è perchè si allude ai tanti personaggi che sono passati davanti all’obiettivo del fotografo in oltre trent’anni di attività. I ritratti sono stati raggruppati non in categorie, ma all’interno di capitoli che già nei titoli spesso enigmatici o spiazzanti – No title, How many?, Why?, Colored little pencils – fanno intuire la volontà di accostamenti creati per analogie, sottrazioni, richiami, allusioni. Il volume, comprendente centocinquanta immagini, prevede anche una divertente appendice in cui Giuseppe racconta in prima persona, con pregevole ironia, gli aneddoti spesso sorprendenti che hanno accompagnato gli incontri con i personaggi che ha incontrato sui set per ritrarli. Nato a Milano da un cocktail di sangue siciliano, svizzero e francese, Giuseppe Pino si è fatto conoscere nel mondo per la profonda frequentazione, dal 1960 e per una ventina di anni, del mondo jazzistico. Molti dei ritratti dei grandi interpreti di questa musica, come quelli di Miles Davis, sono diventati vere e proprie icone del personaggio. Pur avendo preferito realizzare pochi libri e poche mostre sempre molto accurate, ha goduto di una grande e costante stima fra gli addetti ai lavori e i colleghi, soprattutto americani. Prova di tutto ciò sono state: la pubblicazione da parte di Andy Warhol del suo ritratto di Raffaele Carrieri su Interview, come apertura della serie Modern Masters, gli special sui grandi della Pop Art vent’anni dopo Ugo Mulas e presentata su Vogue, l’invito alla Smithsonian Institution di Washington per una conferenza sulla filosofia del ritratto, primo europeo fra nomi come Arnold Newman e James Van Der Zee, l'Atget di Harlem. Non ultima, la mostra sui grandi del jazz esposta in Francia accanto ai quadri di Henri Matisse, molto appassionato di quella musica.

Le spedizioni vengono effettuate in tutto il mondo con corriere espresso.

La consegna è prevista entro 7 giorni lavorativi dall'avvenuta registrazione di pagamento.

Le spese di spedizione variano a seconda del peso della spedizione e del paese di destinazione e sono calcolate in automatico al momento dell'ordine.

Ai sensi dell'art. 5 del D.Lgs. n. 185 del 22 maggio 1999, se il cliente è un consumatore (ossia una persona fisica che acquista il bene per scopi non riferibili all'attività professionale eventualmente svolta, ovvero effettua l'acquisto omettendo nel modulo d'ordine un riferimento di Partita IVA), ha diritto a recedere dal contratto di acquisto per qualsiasi motivo, senza necessità di fornire spiegazioni e senza alcuna penalità, entro il termine di 14 giorni lavorativi decorrenti dal giorno del ricevimento del bene.

Il diritto di recesso si esercita con l'invio, entro il termine di cui sopra, di una comunicazione scritta all'indirizzo geografico della sede del fornitore, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento.

La comunicazione può essere inviata, sempre entro lo stesso termine, anche mediante PEC o facsimile.

Il consumatore è tenuto ad allegare alla comunicazione tutti i riferimenti dell’ordine (data ordine, numero ordine, precisi riferimenti che identifichino il soggetto interessato, azienda o privato.Il bene che si desidera restituire, dovrà essere integro e nell'imballo originale, e senza aver subito danneggiamento alcuno.Il consumatore dovrà inoltre integrare la comunicazione con i propri dati bancari completi per ottenere il rimborso delle somme versate (numero di conto corrente, ABI e CAB, codice CIN; per l'estero i codici BIC e IBAN), che sarà effettuato nel minor tempo possibile e comunque entro trenta giorni dalla data in cui il fornitore è venuto a conoscenza dell'esercizio del diritto di recesso da parte del consumatore.

Quale unico onere per esercitare il diritto di recesso, il consumatore dovrà sostenere le spese dirette di restituzione del bene. Nel caso di pagamento effettuato mediante carta di credito, le somme saranno restituite al netto delle spese di commissioni bancarie (2,5%). In caso di controversia si farà riferimento al Foro di competenza.


  • Descrizione

    Colpisce subito in The Way They Where il fatto che la copertina del volume non riporti nè il titolo nè il nome di Giuseppe Pino, il fotografo che ne è l'autore. I dati compaiono sulla costa per dare agio all’osservatore di ammirare l’immagine di copertina che sembra smentirne il contenuto. Se questo infatti, è indubbiamente un libro di ritratti, la cornice sorretta da tre mani è vuota, come fosse disposta ad accettare i tanti volti dei personaggi che hanno posato davanti all’obiettivo del fotografo. Così si viene subito a conoscenza del carattere di Pino, che ama in egual misura l’ironia, l’enigmistica e il surrealismo, tanto da immaginare che anche un libro fotografico come questo possa condurre, con una copertina carica di suspence da film giallo, all'arresto del colpevole nelle pagine interne. Il titolo evoca quello del film diretto da Sidney Pollack nel 1973, e se The Way We Where è diventato The Way They Where, è perchè si allude ai tanti personaggi che sono passati davanti all’obiettivo del fotografo in oltre trent’anni di attività. I ritratti sono stati raggruppati non in categorie, ma all’interno di capitoli che già nei titoli spesso enigmatici o spiazzanti – No title, How many?, Why?, Colored little pencils – fanno intuire la volontà di accostamenti creati per analogie, sottrazioni, richiami, allusioni. Il volume, comprendente centocinquanta immagini, prevede anche una divertente appendice in cui Giuseppe racconta in prima persona, con pregevole ironia, gli aneddoti spesso sorprendenti che hanno accompagnato gli incontri con i personaggi che ha incontrato sui set per ritrarli. Nato a Milano da un cocktail di sangue siciliano, svizzero e francese, Giuseppe Pino si è fatto conoscere nel mondo per la profonda frequentazione, dal 1960 e per una ventina di anni, del mondo jazzistico. Molti dei ritratti dei grandi interpreti di questa musica, come quelli di Miles Davis, sono diventati vere e proprie icone del personaggio. Pur avendo preferito realizzare pochi libri e poche mostre sempre molto accurate, ha goduto di una grande e costante stima fra gli addetti ai lavori e i colleghi, soprattutto americani. Prova di tutto ciò sono state: la pubblicazione da parte di Andy Warhol del suo ritratto di Raffaele Carrieri su Interview, come apertura della serie Modern Masters, gli special sui grandi della Pop Art vent’anni dopo Ugo Mulas e presentata su Vogue, l’invito alla Smithsonian Institution di Washington per una conferenza sulla filosofia del ritratto, primo europeo fra nomi come Arnold Newman e James Van Der Zee, l'Atget di Harlem. Non ultima, la mostra sui grandi del jazz esposta in Francia accanto ai quadri di Henri Matisse, molto appassionato di quella musica.


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    Ai sensi dell'art. 5 del D.Lgs. n. 185 del 22 maggio 1999, se il cliente è un consumatore (ossia una persona fisica che acquista il bene per scopi non riferibili all'attività professionale eventualmente svolta, ovvero effettua l'acquisto omettendo nel modulo d'ordine un riferimento di Partita IVA), ha diritto a recedere dal contratto di acquisto per qualsiasi motivo, senza necessità di fornire spiegazioni e senza alcuna penalità, entro il termine di 14 giorni lavorativi decorrenti dal giorno del ricevimento del bene.

    Il diritto di recesso si esercita con l'invio, entro il termine di cui sopra, di una comunicazione scritta all'indirizzo geografico della sede del fornitore, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento.

    La comunicazione può essere inviata, sempre entro lo stesso termine, anche mediante PEC o facsimile.

    Il consumatore è tenuto ad allegare alla comunicazione tutti i riferimenti dell’ordine (data ordine, numero ordine, precisi riferimenti che identifichino il soggetto interessato, azienda o privato.Il bene che si desidera restituire, dovrà essere integro e nell'imballo originale, e senza aver subito danneggiamento alcuno.Il consumatore dovrà inoltre integrare la comunicazione con i propri dati bancari completi per ottenere il rimborso delle somme versate (numero di conto corrente, ABI e CAB, codice CIN; per l'estero i codici BIC e IBAN), che sarà effettuato nel minor tempo possibile e comunque entro trenta giorni dalla data in cui il fornitore è venuto a conoscenza dell'esercizio del diritto di recesso da parte del consumatore.

    Quale unico onere per esercitare il diritto di recesso, il consumatore dovrà sostenere le spese dirette di restituzione del bene. Nel caso di pagamento effettuato mediante carta di credito, le somme saranno restituite al netto delle spese di commissioni bancarie (2,5%). In caso di controversia si farà riferimento al Foro di competenza.