Con la sua ricerca Renato Miracco getta luce sulla travagliata fine di Oscar Wilde. Pensavamo di conoscere ormai ogni aspetto della vita di Wilde, ma Miracco aggiunge ora un intero nuovo capitolo, scandito da gioie e dolori. Edmund White Il libro 'Oscar Wilde's Italian Dream 1875-1900' di Renato Miracco, uno dei più importanti studiosi di Oscar Wilde, approfondisce, con testi e materiale iconografico proveniente da varie fonti, il periodo tra il 1875 e il 1900 in cui Wilde ha frequentato l'Italia e in particolare Napoli e la Costiera amalfitana. In una drammatica parabola discendente che rispecchia le vicissitudini del protagonista si ripercorrono le prime visite durante gli anni degli studi ad Oxford, caratterizzate da spensieratezza e grandeur, al periodo successivo all'esperienza nel carcere di Reading, definito invece da pensieri foschi e difficoltà economiche, fino all'esilio volontario dalla Gran Bretagna. Ciò che Oscar Wilde ha conosciuto e sperimentato al di fuori di Londra ha influito in modo determinante sulla formazione della sua rivoluzionaria personalità. I viaggi all'estero, il Grand Tour in Italia, lo studio del latino erano tutti elementi che all'epoca facevano di uno studente un vero gentiluomo. Attraverso scritti, fotografie e documenti dell'epoca 'Oscar Wilde's Italian Dream 1875-1900' ripercorre la permanenza di Wilde nel Bel Paese, gli incontri cruciali, come quello con il fotografo gay Wilhelm Von Gloeden, e le influenze inevitabilmente assorbite. Questo volume apre nuove prospettive sullo studio della complessa ed affascinante personalità di Oscar Wilde, unanimemente riconosciuto genio letterario di portata mondiale. Interessante e prezioso cameo del libro è l’introduzione a firma di Philip Kennicott, principale critico d'arte e architettura del Washington Post. Renato Miracco è un critico e curatore d'arte insignito nel 2018 dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana per l'Impegno Culturale. Dal 2010 al 2018 ha ricoperto la carica di addetto culturale dell'Ambasciata Italiana a Washington e di consulente per il Ministero Italiano della Cultura. Miracco ha curato importanti mostre alla Tate Modern di Londra, al Metropolitan Museum of Art di New York e per la London’s Estorick Collection. Il suo interesse per la figura di Wilde risale agli anni '80, quando pubblicò Verso il sole. Cronaca del soggiorno napoletano (Colonnese, 1981). Questo nuovo volume è basato su nuovi materiali scoperti in seguito.

Renato Miracco è curatore e critico insignito nel 2018 dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per l’impegno culturale. Dal 2010 al 2018 ricopre la carica di Addetto Culturale dell’Ambasciata Italiana a Washington e di consulente per il Ministero degli Esteri Italiano. Miracco ha curato importanti mostre alla Tate Modern di Londra, al Metropolitan Museum of Art di New York e per la London’s Estorick Collection. La sua passione per Wilde risale ai primi anni 1980 quando scrive il primo saggio sui soggiorni di Wilde in Italia intitolato Verso il sole. Cronaca del soggiorno napoletano (Colonnese, 1981). Il nuovo libro di Miracco su Wilde si basa su nuovo materiale che ha trovato negli ultimi anni.

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