La nostra casa è costruita con il soggiorno sul retro, così alla sera ci sediamo davanti al garage e osserviamo il traffico che scorre… Miti e riti della società “a stelle & strisce” negli scatti in bianco e nero di un fotografo da sempre interessato agli aspetti sociali e antropologici della cultura statunitense: Bill Owens. Partendo dalle grandi ondate migratorie e dal rapido inurbamento avvenuto durante gli anni ’60, Owens ha iniziato la sua carriera documentato i raduni di Woodstock (la beat generation, i Rolling Stones ad Altamont) e i cortei pacifisti contro la guerra in Vietnam per diventare, già negli anni ’70, il ritrattista ufficiale di quell’American way of life fatto di neighborhood, steccati bianchi e piccole bandiere piantate in giardino. Per la prima volta in un’unica pubblicazione il fotografo ha scelto le immagini più rappresentative delle sue serie: Suburbia (1970-72), Our kind of People (1969-75), Working (I do it for money) (1975-77), Leisure: Americans at play (1973-80), After Suburbia (1975-77), 115 days. A Photographer journey across America (2003), New Suburbia (2006-07). Nelle foto più recenti, a colori e in buona parte inedite, Owens racconta la naturale evoluzione dello scenario di Suburbia: cementificazione a perdita d’occhio e labirintici reticoli stradali in cui si svolge una quotidianità che sembra non concedere più nulla al sorriso e alla curiosità degli scatti effettuati nei precedenti decenni. Introduce il libro una fiction story della scrittrice statunitense A.M. Homes. Nato nel 1938 a San Jose in California, Bill Owens è diventato noto nel 1973 grazie a Suburbia e alle numerose altre pubblicazioni monografiche sui costumi della middle class americana. Collezionista di folk art e memorabilia pop, Owens si è occupato di cibo, automobili d’epoca e per 17 anni ha diretto American Brewer, periodico dedicato alla produzione della birra.

Bill Owens è un artista americano originario di San Jose, in California. Fin dal 1973, anno in cui è uscito il suo primo libro intitolato Suburbia, la cifra stilistica che lo ha consacrato al grande pubblico è stata la sua indagine sulle abitudini della classe media americana. Eclettico e poliedrico Bill Owens nel tempo ha collezionato cimeli di ogni tipo, si è occupato di argomenti come il cibo e le auto d'epoca e all'inizio degli anni 80' è diventato anche un produttore di birra. Sue fotografie sono state esposte a livello internazionale e sono presenti in molte collezioni, tra cui quella del Museum of Modern Art, del Berkeley Art Museum, del Los Angeles County Museum of Art, del San Francisco Museum of Modern Art, del Los Angeles Museum of Contemporary Art, del San Jose Museum of Art e del Getty Museum di Los Angeles.

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