Portraits' presenta un'ampia selezione dei ritratti fotografici realizzati da William Coupon. I soggetti dei suoi scatti spaziano da artisti a musicisti, da politici ad autori letterari, fino ad includere anche gli indigeni dei popoli più remoti. I suoi lavori sono stati pubblicati su importanti testate quali Time, Rolling Stone, The New York Times, Esquire e The Washington Post e molte altre. Per tutti i suoi ritratti William Coupon utilizza lo stesso sfondo - una tela di lino grezzo dipinta a mano - sia che si tratti di una fotografia realizzata nello Studio Ovale a Washington, sia che si trovi invece in una capanna aborigena della Repubblica Centro Africana. Tra i molti volti noti immortalati da William Coupon in 'Portraits' si ricordano Mick Jagger, Miles Davis, Elie Wiesel, David Byrne, i presidenti Nixon, Carter, Bush, Trump, Jean Michel Basquiat, Andy Warhol e il Principe Filippo.

William Coupon nasce nel 1952 a New York, ma si trasferisce a Washington D.C. e poi a San Francisco. Attualmente vive a Santa Fe, Nuovo Messico. Inizia a fotografare nel 1978 allo Studio 54, poi si sposta downtown verso la scena punk del Mudd Club, documentandone i frequentatori new wave. Ben presto arriva il lavoro commerciale per numerose riviste internazionali, società discografiche e agenzie pubblicitarie. Continua a scattare ritratti, spesso di varie sottoculture e popolazioni indigene negli anni 1980 e primi anni 1990, tra cui detenuti ergastolani della Florida State Prison, aborigeni australiani, berberi marocchini, membri di tribù della Nuova Guinea e olandesi tradizionali, tra gli altri. Queste 30 serie particolari comprendono i suoi Studi Sociali, un progetto in divenire e sempre in espansione. Il suo lavoro attuale fa uso di media digitali in luoghi come Cuba, Venezuela, Colombia e i suoi nativi Stati Uniti.

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