Maxim Marmur è un celebre fotografo russo che ha iniziato la sua carriera come fotoreporter per giornali locali, ma si è in seguito accreditato presso le più importanti agenzie fotografiche del mondo. Lo stile fotografico di Marmur si è contraddistinto fin da subito per l’utilizzo di un linguaggio visivo di forte impatto enfatizzato da un virtuoso uso dei bianchi e neri. Ogni momento catturato nelle sue fotografie supera la natura immediata del reportage e acquisisce l’estetica di un’intensa opera fotografica. Il volume 'The Coal People' è dedicato ai minatori della Siberia russa e dell'Estremo Oriente con i quali Marmur ha trascorso tre anni. Dal 2017 al 2019 questo progetto è stato esposto in Russia, Cina e in Italia. Il design del libro è stato curato da Konstantin Eremenko.

Maxim Marmur nasce nel 1968 a Tashkent, in Uzbekistan. Inizia la carriera nel 1987 come fotoreporter per giornali locali di Omsk, in Russia. Negli anni 1990 lavora come fotoreporter al Moskovskiye Novosti (The Moscow News), uno dei settimanali più famosi in Russia. Dal 1998 al 2003 è fotoreporter per la Associated Press (AP), agenzia americana di notizie; dal 2003 al 2008— per Agence France-Presse (AFP). Dal 2008 è fotografo freelance. Nel 1996 e 2000, Marmur è stato finalista del Premio Pulitzer come membro dello staff dell’ufficio di Mosca di AP. Nel 2001 vince l’Award of Excellence al Pictures of the Year International Competition, USA, nel 2006 si classifica al secondo posto al Best of Photojournalism Contest, US e per The Coal People Marmur viene nominato Fotografo dell’anno all’International Foto Awards di Mosca del 2018. Marmur è ambasciatore Nikon in Russia.

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