Dopo diversi anni trascorsi a fotografare New York — e frequentando figure come Alfred Stieglitz, Georgia O’Keeffe, Berenice Abbott e Minor White — il fotografo americano Todd Webb si trasferì a Parigi alla fine degli anni ’40, dove realizzò i suoi primi negativi con una fotocamera 8×10. In poco tempo si ritrovò a vivere uno dei periodi più felici della sua vita, circondato da artisti come Gordon Parks, Man Ray e Brassaï. Nel suo diario, Webb annotava spesso le sue preoccupazioni economiche e i dubbi sul riuscire a costruirsi una vita a Parigi, ma continuò con determinazione.

'Paris: A Love Story 1948–1952' raccoglie settanta fotografie in bianco e nero scattate da Webb tra il 1949 e il 1952, accompagnate da estratti inediti dei suoi diari. Ispirato in parte dal lavoro di Eugène Atget, Webb percorse le strade della città con l’intento di creare un racconto personale, poetico e duraturo della Parigi del dopoguerra.

Todd Webb (1905–2000) è stato un fotografo americano noto per le sue immagini dal forte carattere documentaristico, capaci di catturare la vita quotidiana in diverse parti del mondo. La sua esistenza ha attraversato molteplici fasi: dagli anni trascorsi a New York e a Parigi, al viaggio attraverso gli Stati Uniti nel 1955 come borsista della Guggenheim Foundation; dalla spedizione di cinque mesi in Africa nel 1958, sponsorizzata dalle Nazioni Unite (durante la quale scattò a colori), al trasferimento a Santa Fe nel 1961, dove realizzò amati ritratti dell’amica Georgia O’Keeffe. Le sue fotografie sono conservate nei principali musei internazionali e la sua eredità vive ancora oggi nella forza narrativa delle sue immagini.

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