Il fotografo americano Andrew Moore (nato nel 1957) ha cominciato la sua attività a Cuba nel 1998; successivamente, nel corso di dieci visite compiute nell’arco di quattordici anni, ha lavorato a rivelare numerosi aspetti del carattere e del modo di vivere unici dell’isola. Nel 2002 ha pubblicato una parte di questo lavoro in Inside Havana, un volume di grande successo attualmente esaurito. Questa nuova edizione, che comprende molte delle immagini classiche meno recenti di Moore, è stata ripensata dal punto di vista grafico e presenta riproduzioni di maggiore qualità e più grande formato. Cuba contiene anche molte fotografie inedite, tra cui nuove immagini realizzate appositamente per questa edizione. La postfazione al volume è scritta da Orlando Luis Pardo Lazo, uno dei più importanti blogger indipendenti di Cuba. Moore registra con acutezza le alterne fortune di Cuba, lavorando con una fotocamera di grande formato su splendide fotografie ricche di luce pittorica e colore dinamico. Le sue immagini spaziano tra una grande varietà di soggetti, dagli interni di abitazioni modeste a un opulento modernismo, dai ritratti ai paesaggi. Tra i temi introdotti in questa versione riveduta troviamo il contrasto tra le superfici logore delle case cubane e la lussureggiante, incontaminata bellezza della natura dell’isola. Cuba è il ritratto fremente di un paese isolato dal mondo globalizzato, traboccante di cospicue ricchezze. Le fotografie di Andrew Moore sono presenti nelle collezioni del Metropolitan Museum of Art, del Whitney Museum, della Yale University Art Gallery, del Museum of Fine Arts di Houston, della Library of Congress, dell’Israel Museum, della George Eastman House e del Canadian Centre for Architecture.

l fotografo americano Andrew Moore (nato nel 1957) ha raggiunto la notorietà grazie alle sue serie fotografiche, solitamente sviluppate nell’arco di vari anni, che mettono in luce gli effetti del trascorrere del tempo sul paesaggio naturale e sugli edifici. Queste serie includono i lavori sviluppati a Cuba, in Russia, a Times Square, a Detroit, e nelle High Plains degli Stati Uniti. Il suo ultimo libro, Dirt Meridian, è stato pubblicato da Damiani nell'autunno del 2015. Questa serie, realizzata interamente lungo i territori attraversati dal 100° meridiano in un arco temporale di circa dieci anni, affronta la storia e la mitologia di questa regione conosciuta come "Flyover Country”. Il libro include anche una prefazione di Kent Haruf, nonché alcuni saggi e note. Tra le collezioni in cui sono incluse le fotografie di Moore si ricordino il Metropolitan Museum of Art, il Whitney Museum of American Art, la National Gallery of Art, la Yale University Art Gallery, il Museum of Fine Arts di Houston, la George Eastman House e la Biblioteca del Congresso. Ha ricevuto borse di studio dalla John Simon Guggenheim Memorial Foundation, dal National Endowment for the Humanities, dal New York State Council on the Arts, dal JM Kaplan Fund, e dalla Cissy Patterson Foundation. Altre pubblicazioni di Andrew Moore: Detroit Disassembled, Making History, Governors Island, Russia; Beyond Utopia, Cuba e Inside Havana. Moore è stato anche il produttore di "How to draw a bunny", un film documentario sull'artista Ray Johnson. Il film, presentato in anteprima al Sundance Festival del 2002, ha vinto il premio speciale della giuria. Attualmente Andrew Moore tiene un Master in Fine Art di Fotografia, Video e Media alla School of Visual Arts di New York.

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